MERANO, ITALIA, INVERNO 2020.
DA DICEMBRE AD APRILE UN CAMPO BASE IMMERSO NEL CUORE PROFONDO DELLE ALPI; SOLO, LONTANO DA TUTTO, DALLA VITA QUOTIDIANA, DALLA CITTÀ, DAL CONOSCIUTO.
Aaron Durogati, due volte campione del mondo di parapendio, alpinista, sciatore esperto, esploratore di montagne, l'atleta che ha tracciato nuove linee sul Massiccio Chaukhi al confine tra Russia e Georgia, ha ora deciso di affrontare per tutto l'inverno le montagne che conosce da molto tempo, le stesse montagne che proteggono e sovrastano la sua città natale: Merano.
Montagne conosciute ma anche sconosciute, che aspettano ancora che arrivi il momento giusto per scoprirle e, ora, a discapito della pandemia, che lo costringe a rimanere dentro casa, è ora il momento perfetto per Aaron di rintracciare lungo quelle montagne, le sue montagne, nuovi sentieri inimmaginabili.
Aaron si immergerà in uno scenario surreale, lungo una catena montuosa dai contrasti infiniti, dal clima mite di Merano, ai venti taglienti delle vette più alte, immerso in un infinito campo di neve. Il tempo è imprevedibile e le condizioni estreme a cui dovrà adattarsi quotidianamente utilizzando ogni tecnica possibile, dallo sci alpino allo speed riding e infine al parapendio.
My winter home – è un film documentario diretto da Luca Curto e prodotto dalla Digital Lighthouse in associazione con Blizzard Tecnica e con la partecipazione di Salewa - è un mix di azione, passione e cinematografia che racconta una storia sportiva, durata un intero inverno fatto di frenetiche linee di sci , voli mozzafiato e vita in tenda avvolti nella pace disarmante delle Alpi innevate.