A Svalbard, il gruppo naviga tra ghiacci e fauna selvaggia a bordo di una barca a vela, immergendosi in un ambiente dove balene, orsi polari, renne trichechi e foche regnano sovrani. Utilizzando tecniche tradizionali e moderne, attraversano pack ghiacciati, scalano montagne e sciando lungo pendii che si tuffano nel mare, stabilendo un dialogo rispettoso con la vita selvatica.
L'incontro ravvicinato con un orso polare diventa un momento di gioia mista a timore, simboleggiando la potenza e la fragilità dell'ambiente artico.
L'incontro ravvicinato con un orso polare diventa un momento di gioia mista a timore, simboleggiando la potenza e la fragilità dell'ambiente artico.
Il film cattura anche l'elemento sonoro dell'Artico, dai crepitii del ghiaccio che si scioglie ai rombi dei ghiacciai, creando una colonna sonora naturale che accompagna l'intera avventura. La vita a bordo della barca, con la sua routine di pianificazione e condivisione, rafforza il legame tra i compagni di viaggio, mentre affrontano le sfide dell'esplorazione in un clima imprevedibile.
Il film affronta anche il tema del cambiamento climatico, osservando la fusione accelerata dei ghiacciai e le alterazioni degli ecosistemi, sottolineando l'urgenza e la responsabilità di proteggere questi ambienti.
“POLAR HORIZON” è un tributo all'esplorazione e alla natura, un racconto che ispira a riflettere sulla bellezza e fragilità del nostro pianeta. Il viaggio tra Svalbard e Islanda diventa un'esperienza che arricchisce l'anima, insegnando il valore del rispetto per la natura e l'importanza di preservare questi paesaggi per le generazioni future.
Il film è un invito a considerarci ospiti, non padroni, di questo straordinario pianeta che chiamiamo casa.
