Realizzata per l'escursionismo veloce e l'esplorazione di tutti i tipi di terreni tecnici di montagna, la nuova Agate è stata progettata in base all’anatomia femminile e alle sue specifiche esigenze, combinando comfort, flessibilità e ammortizzazione in un design fresco, leggero e pensato per una protezione ottimale.
In passato, gli stampi, o forme, per calzature – che costituiscono la base per la calzata (e la sensazione di come sarà una scarpa una volta indossata) – erano basati solo sui piedi maschili. Tuttavia, i piedi delle donne hanno una forma differente da quella degli uomini. Nello sviluppo della nuova Agate, i designer di Tecnica sono partiti da una migliore comprensione della diversa anatomia delle donne e delle caratteristiche specifiche che contraddistinguono i loro piedi:
Guidato da Samantha Tischendorf, esperta di podologia e specialista di calzature, il focus group dedicato di W2W ha riunito donne con background ed età diversi in un progetto di ricerca e sviluppo che le ha viste coinvolte attivamente nella progettazione della nuova scarpa Agate.
Il mantra di Tecnica è che i prodotti devono adattarsi alle persone, non il contrario. Abbiamo quindi deciso che era arrivato il momento di mettere le esigenze delle donne al centro di questo progetto e di assicurarci di fare le domande giuste”.
Per testare i prototipi sviluppati sulla base delle specifiche esigenze emerse e convalidare il proprio approccio scientifico, Tecnica ha collaborato con il CeRiSM dell'Università di Verona, un centro di ricerca indipendente di fama internazionale. Il protocollo di testing ha riguardato diverse fasi: discussioni di gruppo e test statici indoor; test dinamici indoor su tapis roulant con analisi biomeccanica e cinematica; questionari scientifici e test dinamici all'aperto.
Il risultato dell'approccio di genere adottato da Tecnica è Agate, la nuova scarpa per l’escursionismo veloce specifica per donne. “Nella realizzazione della nuova Agate abbiamo adottato soluzioni scientifiche per rispondere a specifiche esigenze femminili” spiega Adriano Rossato, responsabile del settore outdoor di Tecnica.
E dato che le donne generano un impatto minore in fase di appoggio, abbiamo costruito una scarpa più flessibile che può comunque adattarsi ad un'ampia gamma di terreni”.